M'immergo nel silenzio di uno sguardo
nel rumore di un battito d'ali
nel dolore di un ricordo
nel pensiero che mi annienta
nel disegno della mia anima
nell'intricato destino che è la mia vita.
Ieri sera ho finito di vedere la serie tv Sense8 e mi sento orfana. Perché dopo Sense8 tutto cambia, la tua percezione della tua vita cambia, non ti senti più la stessa. Vorresti essere ancora lì con loro, con i protagonisti e vivere con loro tutto quello che hanno vissuto. Sentire ancora le loro storie, le loro voci, le loro emozioni, le loro sensazioni. Perché Sense8 è tutto questo: storie, voci, emozioni, sensazioni, paure, passioni, tradimenti, tristezza, disperazione, depressione ma anche divertimento, allegria, coraggio, famiglia, fratellanza, sorellanza, condivisione, connessione ma più di tutto è AMORE. L’Amore con la A maiuscola, un Amore puro, condiviso, speciale. Ogni puntata mi ha lasciata stupita, esterefatta. Mi ha dato coraggio, quel coraggio che noi tutti abbiamo dentro e che aspetta solo di essere tirato fuori. Mi ha fatto capire che non si è mai soli, anche quando lo si sente in ogni “fottuto” poro della pelle, ma poi arriva qualcuno a ricordar...
Questo è il nome del docufilm sui Depeche Mode di Anton Corbijn, regista e fotografo olandese, il quale ha già lavorato precedentemente con Dave Gahan e soci. Il film sarà disponibile nelle sale oggi 21 novembre 2019 e domani 22 novembre 2019 ed io ho avuto il piacere e l’onore di vederlo in anteprima. Un docufilm che è magia, come è magia quella che i Depeche Mode creano ogni volta durante i loro show. In questo film non è la vita dei DM sotto i riflettori, non lo sono i loro spettacoli, anche se alcuni pezzi live, registrati durante il concerto del 25 luglio 2018 al Waldbühne di Berlino, durante il Global Spirits Tour, vengono proposti per fare da scenografia a sei perfetti sconosciuti. Una ragazza che vive con sua nonna in Mongolia che, con non poche difficoltà, ha lasciato a casa da sola per andare a Berlino per il concerto del suo gruppo preferito. Un ragazzo rumeno, fotografo e appassionato di musica occidentale che quando era più giovane trovava con difficoltà, ...
I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell'abbagliante splendore del loro primo amore. (Jacques Prevert)
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